Ancora il nodo scuola, verso gli sconti alle famiglie
Torna
a complicarsi la soluzione del nodo scuola, nell'ambito della legge di
stabilita': il ministero infatti non ha trovato i tagli da effettuare per
compensare l'aumento dell'orario di lavoro dei professori, e questa misura e'
tornata ad aleggiare, seppur subito smentita dallo stesso ministero. In
alternativa il poco allettante taglio lineare a tutte le voci del Dicastero.
Se
questa partita e' tutta interna al governo, la maggioranza sembra aver trovato
una soluzione sulla riscrittura della parte fiscale della legge: i relatori
dovrebbero presentare un emendamento che aumenta le detrazioni fiscali per
figli e
coniuge a carico sin dal 2013. Inoltre si avvicina la soluzione per la
questione degli esodati. La spending revew, varata a giugno prevedeva dei tagli
ai Fondi dell'Istruzioni per 157 milioni euro nel 2013, 172 nel 2014 e 236,7
nel 2015.
Servono
le misure per attuare le riduzioni, che il ministero aveva identificato nell'aumento dell'orario dei
docenti. La misura e' stata stralciata dalla legge di stabilita' per
estraneita' di materia e giace ora alla Camera. Oggi il sottosegretario alla
scuola, Marco Rossi Doria, si e' presentato in commissione Bilancio della
Camera con una serie di sforbiciate a varie voci del Dicastero ma per cifre
piu' assai basse: 74,6 milioni nel primo anno, e 50,6 per i due successivi.
"Mancano
almeno 120 milioni per il 2013 - ha osservato il sotto segretario all'economia
Polillo - 120 nel 2014 e 180 nel 180 nel 2015". Rossi Doria ha proposto
che le residue somme vengano prese in altri ministeri. Cosa pero' vietata dalla
spending review, che prevede invece come clausola di salvaguardia i tagli
lineari a tutte le voci. Oppure
si dovrebbe di nuovo finire sull'aumento dell'orario dei professori.
La
presidente della commissione Cultura della Camera, Manuela Ghizzoni, ha negato
la possibilita' di questa ipotesi perche' non
sarebbe votata da nessun partito. E in serata anche il Ministero ha
escluso di tornare su essa. Ma la commissione Bilancio e i relatori alla legge
di stabilita',
Renato Brunetta e Paolo Baretta, hanno invitato il governo a
risolvere la questione al suo interno senza scaricarla sul Parlamento. Brunetta
e Baretta, assieme al relatore alla legge di Bilancio, Amedeo Ciccanti, hanno
incontrato in mattinata il ministro Vittorio Grilli.
Questi
ha chiarito che non ci sono risorse aggiuntive da mettere sul piatto delle
riduzioni fiscali che, quindi, saranno di 1 miliardo nel 2013, 3 nel 2014 e 2,5
nel 2015. L'ipotesi e' quella di destinare il miliardo per l'anno prossimo a
una riduzione delle detrazioni per i figli e il coniuge a carico per i redditi
da lavoro dipendente. Accantonata invece l'ipotesi dell'aumento degli assegni
familiari, preferita dall'Udc, perche' la platea sarebbe stata piu' ampia e in
tasca di ciascuno sarebbero entrati pochi euro.
Dopo
una lunga riunione con il ministro Elsa
Fornero i relatori hanno detto che una
soluzione sugli esodati "e' piu' vicina". Un emendamento, assieme a
quelli sul Fisco, sul Fondo sociale (compresi i malati di Sla) dovrebbe essere
presentati dai relatori e dal governo tra sabato e domenica pomeriggio, quando
la commissione Bilancio tornera' a riunirsi. Curiosa la nuova tassa introdotta
dalla commissione Bilancio con un emendamento alla legge: 500 euro per le gru
"acchiappa peluche" che si vedono nei Luna Park e nelle Fiere.
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